Greta Boato – Gli ultimi eventi speciali a cui ha partecipato

Greta Boato – Gli ultimi eventi speciali a cui ha partecipato

Settembre è un mese particolarmente attivo per l’artista Greta Boato. Scopriamo insieme gli eventi a cui hanno partecipato alcune sue opere.

FESTIVAL DELLE ARTI GIUDECCA –SACCA FISOLA

108 MINUTI NELLO SPAZIO

L’8 settembre si è aperta la tredicesima edizione del Festival delle Arti Giudecca – Sacca Fisola, un appuntamento dall’eco sempre più ampio. Ogni anno questo evento inaugura la stagione autunnale, animando i vicoli dell’isola veneziana.

L’evento nasce dall’idea un gruppo di volontari locali che, con il desiderio di valorizzare e stimolare culturalmente le isole di Giudecca e Sacca Fisola, hanno pensato di dare vita ad una manifestazione no-profit per promuovere l’arte libera.

Il Festival delle Arti dà voce a musicisti, teatranti e artisti, locali e non, proponendo eventi e attività in diversi spazi delle due isole. Durante la manifestazione è infatti possibile assistere a concerti, spettacoli teatrali, letture, presentazioni, esposizioni d’arte, in maniera del tutto libera e gratuita.

Ogni anno è proposto un tema, che diventa spunto e stimolo per artisti e spettatori, portando il pubblico ad un confronto e alla riflessione riguardo tematiche d’attualità.

108 Minuti nello spazio

Quest’anno il titolo del Festival è 108 minuti nello spazio, una riflessione sulla condizione attuale del pianeta che parte da un’osservazione differente e distaccata, come se osservassimo la Terra da molto lontano.

Nel 1961 il cosmonauta Yuri Garin partì per la missione che aprì la strada all’esplorazione dello spazio. Mentre osservava il pianeta dall’alto, affermò: ”Da quassù la Terra è bellissima e senza confini”. Oggi, a più di 60 anni di distanza, possiamo renderci conto che molta di quella bellezza sconfinata è stata deturpata, in larga parte in modo irrimediabile.

Foto di Yuri Gagarin

La quantità di tempo nel quale l’uomo ha abitato il pianeta, anche se infinitesimale rispetto all’esistenza della terra, è stata sufficiente per creare i maggiori sconvolgimenti a livello globale.

Oggi viviamo in un’epoca e in un mondo carico di orrori, incertezze e fragilità, che hanno portato l’essere umano a vivere unsentimento di inquietudine e impotenza, sentendosi causa e vittima di problemi oramai fuori controllo.

Osservare le cose da lontano è un modo per oggettivizzare la nostra visione delle cose, ponendoci in modo razionale alle difficoltà senza lasciarci sopraffare, aiutandoci a trovare delle soluzioni concrete.

È infatti prendendo le distanze dalle piccolezze che occupano le nostre vite compromettono una visione ampia e globale, che possiamo davvero cambiare le cose.

L’arte, da sempre, ci offre una guida, proponendo una nuova visione sulla contemporaneità, raccontando del proprio tempo attraverso un linguaggio collettivo e universale. Allontanarsi da una visone egocentrica e antropocentrica è l’unica soluzione per riconoscersi in una collettività, permettendoci di affrontare le problematiche del tempo in cui viviamo.

Greta Boato al Festival delle Arti

Quest’anno in mostra al Festival delle Arti ci sono state due opere di Greta Boato, della serie “La terre vue du ciel”, esposte al teatro Junghans della Giudecca. I dipinti prendono ispirazione dalle fotografie aeree del fotografo ambientalista Yann Arthus-Bertrand che, attraverso un linguaggio astratto, raccontano la complessità articolata e composita del pianeta.

Greta Boato, La terre vue du ciel #11, 2020, 100×100 cm

Le opere vogliono proporre un alternativo sguardo sul mondo, che ci è in gran parte sconosciuto e del quale abbiamo perso la coscienza, aiutandoci a ricordare questa immensa e fragile bellezza. Il festival si è tenuto dall’8 al 11 settembre nelle Isole di Giudeccca e Sacca Fisola.

Nel sito ufficiale è possibile trovare il programma e la mappa degli eventi. https://festivaldelleartigiudecca.org/

GRETA BOATO ALLA VENICE INTERTATIONAL ART FAIR

IT’S LIQUID

L’8 settembre è anche iniziata la 15esima edizione di “Venice International Art Fair”, una fera d’arte contemporanea internazionale realizzata da ITS LIQUID Group in collaborazione con ACIT Venezia (Associazione Culturale Italo-Tedesca) e EGO’Boutique Hotel.

All’interno della fiera sono presenti opere realizzate da singoli e opere di gruppo, proponendo un ampio panorama di artisti affermati ed emergenti.

La fiera, divisa in due sezioni, Liquid Rooms e Future Landscapes, presenta opere di fotografia, pittura, video arte, istallazione, scultura e arte performativa.

Liquid Rooms

All’interno della sezione Liquid Rooms sono presenti opere che indagano le parti profonde della nostra identità, attraverso esperienze immersive nell’affascinante universo dei complessi labirinti della coscienza. Il corpo umano è un sistema in continua mutazione che ci connette ad altri corpi e spazi, permettendoci di percepire la realtà che ci circonda. Un forte sistema di comunicazione che è anche linguaggio e infiniti modi di espressione.

Greta Boato e Future Landscapes

Future landscapes presenta invece paesaggi concettuali e infiniti, panorami astratti associati al senso della libertà e all’estensione infinita. Le opere di Future Landscapes diventano esperienza primaria con la mente, gli spazi ridefiniscono i loro limiti e confini, trasformando le superfici in un flusso di pure idee.

Questa sezione focalizza il concetto di limiti e strutture tra corpo, mente e anima, l’identità umana e lo spazio. La fiera si tiene dal 14 settembre al 8 ottobre all’interno di due prestigiosi palazzi veneziani. Il primo è Palazzo Albrizzi-Capello, sede dell’ACIT e uno dei più importanti palazzi del rinascimento veneziano. Il secondo è Palazzo Bembo, situato nel quartiere storico di San Marco, nel cuore della città, a pochi passi dal Ponte di Rialto.

Venice International Art Fair offre agli artisti la possibilità di presentare le proprie opere ad un pubblico internazionale di professionisti. Sono presenti curatori, galleristi, collezionisti ed editori che tengono a promuovere e ad incoraggiare i talenti contemporanei. Si creano così opportunità per scambiare idee, incrementare e sviluppare il mercato dell’arte facilitando il dialogo tra collezionisti, critici, giornalisti e appassionati d’arte.

In fiera sarà presente l’opera “La Fleur” di Greta Boato. Il dipinto, realizzato interamente con smalti, è il frutto di una commistione tra intenzione e casualità, nata da un processo lento e graduale che dà origine ad un macrocosmo di colori e forme fluide che si mescolano.

WM; Greta Boato;

Altri microcosmisi generano nella patina spessa e brillante della superficie, che diventauna massa corposa e compatta: la cristallizzazione di un universo dinamico. L’opera, di carattere immersivo, si propone come un paesaggio nel quale l’osservatore può sprofondare. Dove può smarrirsi all’interno delle forme complesse e solidificate, memoria di una materia viva e mutevole.

Scopri di più su Greta Boato cliccando qui:

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