Il mercato che premia i giovani artisti

Il mercato che premia i giovani artisti

È ormai provato che nel mercato dell’arte contemporanea la tendenza ad investire in giovani artisti emergenti sia sempre più forte.

All’Art Week di Londra 2022 sono stati infatti i giovanissimi a guadagnarsi i nuovi record nelle vendite, a cominciare dal debutto in asta dell’artista Julian Pace. L’artista, che partendo da una stima bassa di £20.000, ha venduto il suo Kanye (il ritratto del cantante Kanye West) per la bellezza di £120.000. 

Ma Pace non è stato l’unico emergente a raggiungere cifre da capogiro: Before Minotaur (2019) di Nava è stato venduto per £639.600 e Night Scenes (2017) di Caroline Walker ha raggiunto un nuovo record per £516,600.

Questi dati confermano quindi un mercato in crescita che tende ad interessarsi al contemporaneo più attuale che non ai maestri delle avanguardie, già saldamente affermati sul mercato ma che sembrano stimolare meno il pubblico.

Alcune opere di giovani artisti

Giovani artisti - Amoako Boafo, Deep Pink Sofa
Amoako Boafo, Deep Pink Sofa
Giovani artisti - Alice Visentin, Band of Flowers-Nocturne
Alice Visentin, Band of Flowers-Nocturne
Emily Mae Smith - A candle makes its own Fuel
Emily Mae Smith, A candle makes its own Fuel
Hilary Pecis, Big boy
Hilary Pecis, Big boy

Perchè tanto interesse per artisti giovani?

Da dove arriva questo cambio di direzione e perché tanto interesse in artisti davvero giovanissimi che ancora non hanno una solidità certa sul mercato?

I motivi sono diversi. Innanzitutto possiamo pensare che siano proprio le tematiche che gli artisti trattano a suscitare interesse. Infatti oggi essere artista significa testimoniare il proprio tempo. Si vogliono raccontare l’attualità, i drammi e la realtà attraverso immagini e offrire chiavi di lettura per farci sentire tutti partecipi di uno stesso destino. Gli artisti contemporanei vogliono accendere una riflessione profonda sullo stato attuale delle cose, risvegliando le coscienze e stimolando l’interesse verso il mondo attuale, politico e globale. 

Ecco che l’arte diventa un vero e proprio mezzo comunicativo attraverso il quale difendere ideali e battaglie. Molti sono infatti gli artisti che affrontano argomenti di stretta attualità come le questioni di genere, l’ecologia, i diritti…

L’arte diventa dunque un impegno sociale, per il quale spesso gli stessi artisti concedono le proprie opere devolvendo il ricavato delle vendite ad associazioni benefiche.

Rasmus Myrup, Salon des refusés
Rasmus Myrup, Salon des refusés

Tutto questo determina una crescita delle offerte verso questa tipologia di lavori, attribuendo al collezionista o all’investitore anche l’emerito ruolo di mecenate o benefattore.

Un altro fattore di incidenza per la crescita del mercato dei giovani artisti è stato sicuramente la pandemia. In quel periodoi collezionisti si sono cimentati autonomamente nella selezione degli autori proposti in catalogo, non avendo la possibilità di fare le visite in presenza. 

Ciò ha portato ad una crescita nell’interesse verso nomi più freschi e ancora poco conosciuti.

Come cambia il pubblico di acquirenti?

Anche il pubblico di acquirenti sta cambiando, sono infatti sempre più i giovani che cominciano ad investire o collezionare in arte.

Essi acquistano opere secondo il proprio gusto personale e si orientano verso le novità con maggiore curiosità rispetto ad un pubblico più maturo e abituato a gusti più classici.  

Anche il numero limitato di lavori presenti sul mercato condiziona sensibilmente la richiesta di “arte giovane”, poiché vige la regola che il valore di una opportunità aumenta se questa è poco disponibile.

Questo fenomeno crea la F.O.M.O. (Fear of Missing Out), che spinge gli investitori, in preda all’eccitazione dell’investimento, ad offrire cifre ampiamente superiori alla stima. Questa dinamica nasconde un rischio: quello di portare ad attribuire un valore troppo alto ad un artista che si sta ancora formando sul mercato e che non è detto mantenga le stesse quotazioni anche in futuro.

Dove studiare i nuovi artisti

Il polo più interessante per studiare l’ascesa di nuovi artisti sul mercato è certamente Hong Kong. L’ex colonia britannica concentra infatti il maggior numero di offerenti che investono soprattutto in artisti emergenti. 

L’affermazione sul mercato asiatico è la certezza di una solidità e Hong Kong è infatti una sorta di prova preliminare per i giovani artisti che vogliono approdare sul mercato occidentale.

Possiamo quindi affermare che investire sui giovani sia una mossa certamente vantaggiosa sotto diversi aspetti, a partire da quello economico fino ad arrivare a quello culturale e sociale.

Gli artisti delle nuove generazioni sembrano avere da dire molto più di quanto si possa comunemente pensare. Avvicinarsi all’arte contemporanea e cercare di capirla è un esercizio della mente, un modo per approcciarsi alla cultura, per ampliare i nostri orizzonti cambiando il punto di osservazione, ridefinendo punti fissi e principi assoluti.

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