Nell’era contemporanea anche l’arte si è trovata a stare al passo con i tempi e a trovare una sua espansione all’interno del mondo della tecnologia più avanzata: gli NFT.
La crypto art, o più semplicemente l’arte digitale, è infatti la trasposizione digitale di opere artistiche, un’arte che si manifesta quindi in nuovi paradigmi in un connubio tra creatività e tecnologia.
La digital art ha iniziato la sua diffusione una decina di anni fa, rivoluzionando il mondo dell’arte contemporanea e coinvolgendo sempre più artisti. Ma è soprattutto nell’epoca del lockdown che abbiamo assistito ad un grande avvicinamento al mondo della tecnologia. Per sopperire all’impossibilità di frequentare luoghi pubblici musei, mostre, fiere, gallerie… Gli operatori del settore artistico si sono serviti dei mezzi digitali per ricreare ambienti virtuali dove il pubblico può disporre degli spazi culturali in maniera alternativa.
Le nuove realtà virtuali nel Metaverso
Originariamente i tour virtuali delle mostre sono stati creati come fotomontaggi, ma attualmente le nuove tecnologie usano software di progettazione 3D e intelligenze artificiale. Queste permettono di creare delle realtà virtuali assolutamente complesse e dettagliate.
Tuttavia esistono tecnologie ben più totalizzanti della semplice ricostruzione digitale 3D di uno spazio, come il Metaverso.
Il Metaverso è una dimensione alternativa che funge da estensione del nostro mondo reale o che crea una realtà alternativa governata da regole proprie.
Attualmente esistono numerose varianti di Metaverso e diverse piattaforme di realtà aumentata che, oltre a creare mondi differenti, posso essere vissuti sttraverso veri e propri avatar che interagiscono tra loro. Esattamente come nella vita reale.
Il metaverso e la tecnologia in generale hanno proposto un nuovo modo di beneficiare dell’arte, così come di proporla, di collezionarla e anche di acquistarla.
BOOMing – Contemporary Art Show
Nel maggio 2021 ha avuto luogo BOOMing – Contemporary Art Show, il secondo appuntamento con la meta-fiera bolognese, ospitata sulla piattaforma social per eventi Lieu.City.
BOOMing è un’esperienza immersiva completamente virtuale.
Questa riproduce il mondo reale e, nella fattispecie, una vera fiera d’arte contemporanea, che rimane quindi legata alla modalità tradizionale di fruizione e che permette di coinvolgere e richiamare un pubblico più ampio.
Partecipando alla meta-fiera è quindi possibile aggirarsi tra i vari stand, muoversi nei vari settori e poter acquistare le opere d’arte.
Le opere d’arte che diventano NFT
Attraverso i sistemi blockchain infatti le opere d’arte diventano degli NFT (not-fungible token). Ovvero opere corredate da un insieme di informazioni digitali che certifica l’autenticità dell’opera stessa e ne garantisce il diritto di proprietà per chi la acquista.
La blockchain conserva in maniera immutabile anche lo storico di tutte le transazioni che quell’opera ha affrontato: un elemento rilevante ai fini del collezionismo. Comprare infatti un’opera appartenuta ad una persona di rilievo può avere un enorme valore in sé.
Cosa sono gli NFT
Gli NFT sono quindi dei “certificati digitali” che identificano l’insostituibilità e la non replicabilità di un prodotto digitale. In parole semplici, sono oggetti virtuali unici ed inimitabili nel loro genere.
Alcune differenze rimangono comunque sostanziali nel mondo dell’arte digitale. Infatti, in termini giuridici, l’acquisto di NFT sancisce un diritto sull’opera ma non il possesso dell’opera in sé. L’immagine di quella stessa può infatti continuare ad essere riprodotta e diffusa sul web senza limitazioni.
Gli NFT: opportunità per il futuro
Attualmente gli NFT rappresentano una nuova opportunità per il futuro dell’arte. Molti infatti sono gli artisti che hanno deciso di avvicinarsi a queste tecnologie, integrando le proprie opere d’arte nel mondo digitale, oppure creandone direttamene nelle dimensioni virtuali alternative.
È stato nel 2021, quando, per più di 60 milioni di dollari, è stata battuta all’asta l’opera dell’artista Beeple Everydays: the First 5000 Days – un collage di 5.000 immagini digitali – che questa nuova corrente artistica ha segnato il suo successo.
Quali sono gli artisti pionieri?
Tra gli artisti pionieri e fondatori dell’arte digitale troviamo il duo Hackatao, gli unici italiani tra i primi quattro a livello mondiale. Sergio e Nadia hanno interamente costruito un mondo e un format di cripto-arte, inserendo le loro opere fisiche realizzate a quattro mani nel mondo virtuale e creando vere e proprie animazioni di realtà aumentata godibili grazie all’app artivive.
Ma sono molti gli artisti che decidono di intraprendere la strada dell’arte digitale. Un esempio è Takashi Murakami, che ha annunciato di voler costruire un metaverso che sarà come un insieme di tutti i suoi progetti: murakamiflowers.kaikaikiki.com.
È vero infatti che è da una ventina d’anni circa ormai che gli artisti digitali producono opere d’arte e le distribuiscono sul web… Ma prima di questa innovazione non esisteva un vero modo di possederle e collezionarle e di certificarne la paternità in modo sicuro.
Grazie a questi certificati digitali adesso le opere possono essere autenticate, vendute ed acquistate. La cripto-arte rappresenta infatti un’evoluzione della cripto-valuta, ma rimanendo comunque legata ai valori del collezionismo e dell’investimento nell’arte contemporanea.
Per coloro che si approcciano l’acquisto di un’opera non è solamente un’azione speculativa ma è caratterizzata anche da un ricco interesse culturale.
Insomma un’evoluzione che non significa il tramonto dell’arte tradizionale ma che delinea invece un cammino parallelo che progredisce in base agli sviluppi della tecnologia.
NFT e la nuova frontiera per gli investimenti
Gli NFT nell’arte contemporanea determinano quindi una nuova frontiera per l’investimento. Tant’è che Artprice by Artmarket, leader mondiale dell’informazione sul mercato dell’arte, ha come ambizione quella di diventare, mediante il suo Global Standardized Marketplace, la più grande piattaforma di NFT di opere d’arte.
La creatività e l’arte contemporanea hanno dunque trovato una nuova dimensione nella quale espandersi, attraverso innovativi e diversi mezzi di espressione e che possiede un potenziale decisamente alto.
L’arte d’altronde, essendo il riflesso dell’uomo nella sua contemporaneità, non poteva esimersi dall’entrare in contatto con una realtà tanto presente nelle nostre vite qual é la tecnologia. Allo stesso tempo il mercato non poteva che seguire questa nuova tendenza in modo attento e tempestivo.
Articoli Correlati
Biennale d’Arte di Venezia 2022: Il latte dei sogni
Il 23 aprile si è aperta la 59esima edizione della Biennale d’Arte Contemporanea di Venezia, slittata di un anno a causa della pandemia, ricca di novità dal punto di vista degli artisti e della scelta espositiva.
La mostra, curata da Cecilia Alemani, presenta 213 artisti provenienti da 58 nazioni, con una grande presenza femminile…
